Roma – Lo scorso 30 luglio il senatore Lorenzo Basso (Pd – Idp) ha presentato un disegno di legge che riguarda le disposizioni per l’etichettatura degli alimenti e dei prodotti contenenti latte crudo. La proposta è stata assegnata alle commissioni 9 (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) e 10 (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) il 13 novembre. Ma l’esame non è ancora iniziato.
Quali i contenuti? Come si legge nel disegno di legge depositato in Senato, il documento dispone “attraverso opportuna modifica al decreto-legge n. 158 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 189 del 2012, all’articolo 1, l’obbligo di indicazione in etichetta o sulla confezione dei prodotti caseari a latte crudo freschi o di media stagionatura del rischio per la salute di tali prodotti per i bambini di età inferiore ai dieci anni, in maniera da essere facilmente visibile e chiaramente leggibile”.
Sarebbe inoltre previsto “che i prodotti caseari a latte crudo freschi o di media stagionatura immessi in mercato prima della data di entrata in vigore della legge che non soddisfano i requisiti di cui alla legge medesima possono essere commercializzati fino all’esaurimento delle scorte”. Il provvedimento entrerebbe in vigore dopo tre mesi dalla data della notifica.
La normativa attuale rispetto alla commercializzazione di prodotti a latte crudo prevede l’obbligo informativo, su etichetta o confezione, o tramite l’esposizione di cartelli. Il disegno di legge presentato da Basso prevede, di fatto, ulteriori obblighi informativi rispetto ai rischi per la salute, specialmente per i bambini, che formaggi e latticini a latte crudo presentano. Attraverso il consumo di questi prodotti, infatti, è possibile la trasmissione di Escherichia Coli. Alcuni ceppi di questo batterio producono una potente tossina detta Shiga-tossina (Stx) o vero-citossina (VT), che provocano un’infezione intestinale batterica, che, nella sua complicanza più grave, causa la Seu (sindrome emolitico-uremica). La Seu è una malattia acuta rara che rappresenta la causa più importante di insufficienza renale acuta in età pediatrica. Può avere un decorso grave, tanto da causare la morte, e può avere conseguenze a lungo termine.
È quanto accaduto nel 2017 a un bambino di quattro anni, che ha contratto la Seu dopo aver consumato un formaggio a latte crudo contaminato da Escherichia Coli. Da allora è in stato vegetativo. È degli scorsi giorni, invece, un nuovo caso di contaminazione da Escherichia Coli in alcuni lotti di un formaggio saporito della Val di Fassa. Una bambina di un anno è stata ricoverata per Seu all’ospedale di Bolzano. Dopo essere stata trasferita a Padova, per essere affidata agli specialisti di nefrologia pediatrica, si è ripresa ed è stata dimessa.