Spoleto – Negli ultimi cinque anni, il volume d’affari dell’olio d’oliva di Monini in Giappone ha registrato una crescita importante, passando da 49 milioni di yen (pari a oltre 277mila euro) a fine 2019 ai quasi 60 milioni (pari a oltre 340mila euro) nel 2024. “Nell’attuale congiuntura fortemente condizionata dall’incognita dei dazi decisi dall’amministrazione Trump e dalle ricadute imprevedibili che potrebbero avere, ritengo che sia un dovere delle imprese ricercare mercati internazionali alternativi dove esportare. Per i trend degli ultimi anni, per la sua capacità ricettiva potenziale ancora in parte inespressa e per l’attenzione dei consumatori alla qualità del prodotto, il Giappone è sicuramente un mercato di crescente importanza”, dichiara Zefferino Monini presidente e Ad dell’azienda.
Oggi il marchio Monini è distribuito nella maggior parte dei grandi retailer e in quasi tutti gli specialty stores dedicati ai premium international brand. La gamma spazia dal mainstream (Classico, Delicato) ai premium (Gran Fruttato e Biologico) fino ai prodotti di nicchia come gli oli aromatizzati o il premi&spremi. In particolare, il formato squeezable di Monini Classico è il prodotto di punta su cui l’azienda sta investendo in termini di awareness e promozione, essendo i consumatori giapponesi particolarmente attenti alle skill che packaging particolari possono offrire in termini di utilizzo. “L’obiettivo nel breve termine è stabilizzare la nostra presenza in tutte le principali catene” afferma Zefferino Monini.
Nella foto: Mariaflora e Zefferino Monini