Packaging flessibile: ancora volatili i costi dei materiali nel secondo trimestre 2025

2025-08-05T11:21:40+02:005 Agosto 2025 - 14:15|Categorie: Mercato, Tecnologie|Tag: , , , |

Bruxelles (Belgio) – Sulla scia degli ultimi dai resi noti da Flexible Packaging Europe (Fpe), si confermano volatili anche nel secondo trimestre 2025 i costi dei materiali per imballaggi flessibili sui mercati europei. L’associazione di categoria europea evidenzia come mentre i prezzi della carta monopatinata (60 g/m²) sono aumentati del +2% rispetto al Q1 2025, altri materiali hanno registrato leggere flessioni: il foglio di alluminio (7 micron) è diminuito del 4%, il film BOPA (15 micron) dell’1% e il film PET (12 micron) del 2%. Il film BOPP (20 micron) è rimasto stabile. I prezzi dell’HDPE sono calati del 2%, mentre quelli dell’LDPE sono rimasti invariati rispetto al trimestre precedente.

Alexander Tkachenko, analista di Wood Mackenzie, ha fornito ulteriori dettagli sul mercato: “Il film BOPET ha visto un calo dei prezzi di circa 5 ct/kg, dovuto in gran parte ai produttori extraeuropei. I ribassi sono stati possibili grazie a una maggiore disponibilità di capacità di trasporto marittimo dall’Asia all’Europa e all’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro Usa. I prezzi del film BOPA sono scesi di 5 ct/kg, dopo gli aumenti registrati a marzo per la resina PA6”.

“Il mercato dei materiali per imballaggi flessibili ha mostrato sviluppi contrastanti nel secondo trimestre 2025. Mentre alcuni materiali hanno registrato flessioni, altri sono aumentati moderatamente. Continuiamo a subire l’influenza delle tensioni geopolitiche, dei cambiamenti nelle condizioni commerciali e dell’incertezza macroeconomica. Allo stesso tempo, alcuni segnali iniziali di stabilizzazione in specifiche applicazioni lasciano intravedere una timida ripresa per la seconda metà dell’anno”, ha commentato Guido Aufdemkamp, direttore esecutivo di Flexible Packaging Europe.

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