Milano – L’imprenditore Paolo Orrigoni, 42enne proprietario della catena Tigros, è finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta ‘Mensa dei poveri’, coordinata dalla Procura di Milano. Il numero uno di Tigros è accusato di corruzione, in particolare di aver pagato una tangente di 50mila euro per la modifica di una variante relativa a un’area di Gallarate (via Cadore), in cui costruire un nuovo supermercato. Il fatto è stato confermato a verbale da Alberto Bilardo, ex coordinatore locale di Forza Italia e beneficiario della tangente. Altri elementi riguardano le esigenze cautelari: tra questi i contatti tra Orrigoni, esponenti politici e funzionari di Milano e Busto Arsizio, sempre con l’obiettivo di facilitare la costruzione di supermercati.