Roma – Il settore della pasta è al centro di grandi cambiamenti. I big sono interessati ad acquisizioni, fusioni, cessioni di quote a fondi di investimento e accordi commerciali e industriali per espandersi su nuovi mercati. Molte le cause di questo dinamismo: la vocazione internazionale del comparto, che determina processi di crescita interessanti; una rivalità commerciale fra i giganti del settore per accaparrarsi quote di mercato nazionali ed estere; ma anche l’incremento dei prezzi di grano e semola (arrivato a 500 euro per tonnellata) – causato dal crollo della produzione mondiale di grano per la siccità in Canada e negli Stati Uniti e le alluvioni in Europa – che inciderà presto sul costo della pasta. Come riportato oggi da Repubblica, De Cecco starebbe pensando a un socio di minoranza che consenta un rafforzamento patrimoniale, un’espansione all’estero ma anche un’ipotetica quotazione in Borsa. All’azienda sarebbe interessato un fondo di investimento, ma per il momento non ci sono conferme. Divella, poi, sarebbe alla ricerca di un partner industriale, possibilmente negli Usa, cui cedere al massimo una quota del 30%. Anche in questo caso, i forti margini di crescita dell’azienda pugliese avrebbero sollevato l’interesse dei grandi fondi di private equity. Ma senza esito positivo.
Pasta: i big guardano ad acquisizioni, fusioni e cessioni. Il settore è nel mirino dei fondi di investimento
Margherita Luisetto2021-09-20T10:32:48+02:0020 Settembre 2021 - 10:32|Categorie: Grocery, Pasta e riso|
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