Perché e con quale successo mettere Made in Italy sulle etichette dei prodotti

2022-03-02T14:56:44+01:002 Marzo 2022 - 14:56|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , , |

Di Giulio Rubinelli

 

L’italianità del prodotto continua ad avere successo, con una crescita del +1,8%, per 8,7 miliardi di euro di giro d’affari.

A scaffale sono oltre 22mila i prodotti con riferimenti geografici in etichetta legati all’Italia:

– bandiera tricolore (+0,2%). È il segnale di riconoscimento del Made in Italy più diffuso, grazie soprattutto a pizze surgelate, estrusi (patate), arrosti affettati e bevande a base tè,

– 100% italiano, sostanzialmente stabile (-0,3%). In crescita su birre alcoliche, arrosti affettati, ricotta, acqua non gassata e pomodori,

– prodotto in Italia. Rispetto all’anno precedente, il suo peso rimane immutato, sostenuto in particolare da birre alcoliche, arrosti affettati, ricotta, acqua non gassata e pomodori,

– indicazioni geografiche (Dop, Igp, Stg, Doc, Docg, Igt). Il paniere dei prodotti è relativamente contenuto, 2,7% sul totale, ma le vendite registrano una crescita a doppia cifra (+11,5%).

 

Fonte: Immagino, GS1 Italy

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