Reggio Emilia – La pinsa si conferma una presenza consolidata nelle abitudini alimentari degli italiani. Secondo una recente ricerca condotta da Pinsami su un campione di oltre 2mila persone, il 90% degli intervistati conosce e consuma la pinsa, con un aumento del 7% nel gradimento rispetto al 2023.
Il prodotto, che ha saputo conquistare anche le generazioni più giovani (25-35 anni) e gli over 45, non è più considerato un’alternativa occasionale alla pizza, ma una categoria a sé apprezzata per la sua versatilità (57%), digeribilità (49%) e croccantezza (48%). Il 45% degli intervistati la consuma a casa, soprattutto a cena, ma anche a pranzo e durante gli aperitivi. Viene anche scelta per occasioni speciali o come sostituto del pane. Le caratteristiche che ne fanno una scelta preferita sono la velocità di preparazione (56%), la possibilità di sperimentare nuovi abbinamenti (39%) e la soddisfazione della famiglia (21%).
Le basi pronte, disponibili sia in frigo che a temperatura ambiente, mostrano performance crescenti rispetto alle versioni surgelate.
Sul fronte delle farciture, inoltre, dal 2023 è aumentata del 20% la propensione a ricorrere a “ciò che c’è in frigo” indice di un utilizzo quotidiano ma anche della percezione del prodotto come versatile e facilmente personalizzabile.