Bruxelles – “Le scadenze vanno rispettate. Gli stati membri hanno un anno per recepire la direttiva sulle plastiche monouso”. Con queste parole Vivian Loonela, portavoce Ue per le questioni ambientali, risponde negativamente all’associazione europea dei trasformatori di materie plastiche (EuPc – European plastic coverters) che, con una missiva, aveva richiesto di posticipare di un anno l’entrata in vigore della messa al bando di alcuni articoli in plastica monouso. Secondo l’associazione, infatti, “il Coronarivus ha dimostrato che non tutti i materiali sono uguali. Le materie plastiche monouso non sono facilmente sostituibili, in particolare per mantenere le stesse proprietà igieniche a tutela dei consumatori”. Adottata a giugno 2019, la direttiva sulle plastiche monouso introduce il divieto di produzione e commercializzazione di prodotti come posate, bicchieri, bastoncini per palloncini, cannucce e bastoncini di cotone. Non si riferisce, invece, a dispositivi monouso utilizzati in ambito sanitario come guanti, abiti e mascherine.
Plastica monouso: il no della Commissione Ue a posticipare l’entrata in vigore della direttiva
federica2020-05-04T10:54:09+02:004 Maggio 2020 - 10:54|Categorie: Tecnologie|Tag: EuPc, plastica monouso|
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