Roma – Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera e primo firmatario della mozione presentata dal Centrodestra sulla Pac, scrive in un post sui propri social: “La tutela degli agricoltori italiani è una battaglia che la Lega porta avanti da sempre e che oggi rivendichiamo con orgoglio: oggi presentiamo la mozione a mia prima firma contro la proposta europea che impone tagli drastici dei fondi per il comparto dell’agricoltura, ampiamente condivisa da tutto il centrodestra. La proposta Ue prevede una importante riduzione ai fondi agricoli: da 386 a 300 miliardi di euro, pari a -24%, che supera il -30% considerando l’inflazione. Le risorse destinate al settore scenderebbero al 14% del bilancio europeo, contro l’80% originario. Anche la scelta di accorpare fondi agricoli con quelli di coesione aumenterebbe la burocrazia e ridurrebbe il ruolo delle Regioni nella gestione delle politiche agricole, centralizzando tutto a Bruxelles e Roma”.
Prosegue Molinari: “I fondi verrebbero gestiti come il Pnrr, soggetti quindi a condizionalità e vincoli politici europei: la Commissione giustifica i tagli invitando gli Stati a integrare con risorse proprie, ma con il nuovo Patto di stabilità e vincoli di bilancio questo è irrealistico per Paesi come l’Italia, creando un’Europa agricola a due velocità. La riforma ridurrebbe anche il ruolo democratico della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, escludendo le associazioni di categoria dal processo decisionale. Tutto questo è lontano dalla realtà. Con questo testo quindi la Lega, e tutto il centrodestra che ha condiviso le nostre posizioni, si oppone con forza a una proposta inaccettabile, che penalizza i nostri agricoltori e mette a rischio la sovranità alimentare del Paese. Non possiamo permettere che la nostra filiera produttiva di eccellenza paghi lo scotto delle decisioni sbagliate di Bruxelles”.