Pop Up Grocer a New York ricorda molto la formula dei negozi specializzati italiani. Qualcuno li sogna anche in Italia

2024-02-05T08:52:51+02:005 Febbraio 2024 - 08:52|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: |

Di Giulio Rubinelli

Questo negozio che vende prodotti di qualità di nicchia non presenti nei canali della Gdo statunitense sembra abbia fatto impazzire i visitatori che in gennaio hanno visitato la NRF, la fiera di tecnologie per il retail che si tiene a New York ogni anno.

Qualcuno si è azzardato a parlare di nuovo canale di vendita anche per l’Europa e per l’Italia.

Cos’è Pop Up Grocer

‘Pop Up Grocer’ si vuole distinguere dalla gdo statunitense e si rivolge ai piccoli produttori di qualità di nicchia e ai loro brand ma non solo.

Come si presenta il negozio di 205 Bleecker Street, a New York:

  • la location non è molto distante dal Greenwich Village e da Washington Square
  • è demassificato, nelle attrezzature, nel facing e negli slim dei prezzi
  • le referenze a scaffale sono molto poche
  • le categorie di riferimento sono molto evidenti
  • non ci sono le grandi marche nazionali e internazionali
  • c’è il corner caffè
  • la pulizia regna sovrana

 

 

Cosa dice il posizionamento di Pop Up Grocer parlando ai clienti

La maggior parte degli scaffali dei supermercati non sono organizzati pensando al brand del singolo produttore. Danno priorità ai grandi brand che possono pagare cifre elevate per l’affitto sugli scaffali all’altezza degli occhi e trascurano il tuo interesse a trovare i piccoli marchi nel processo. Abbiamo iniziato Pop Up Grocer per fare le cose in modo diverso. Nel 2019, abbiamo aperto il nostro primo pop up store, creato appositamente per i clienti curiosi e consapevoli. Sappiamo che ti piacciono le novità, quindi sono l’unico tipo di prodotto che abbiamo. Sappiamo che vuoi ingredienti migliori, quindi quelli sono gli unici che permettiamo. E rispettiamo il fatto che apprezzi l’estetica, quindi prendiamo decisioni totalmente soggettive riguardo al design delle confezioni. Attraverso di noi, scoprirai prodotti difficili da trovare o vedere altrove e che supportano la crescita di produttori indipendenti. Ti divertirai anche un po’. Rifiutiamo l’idea che fare la spesa debba essere noioso. Quindi, vieni a ballare?

 

 

Le startup non hanno modo di concorrere con alte tariffe di posizionamento, obiettivi di vendita inflessibili e tagli dei prezzi che erodono i margini e possono trovare un nuovo canale tra gli scaffali curati e decisamente ideali per instagram o degli shoppy in the shop tipo Pop Up Grocer come nei mesi scorsi nei departement store.

Il negozio, situato nel West Village di New York, rimane fedele alle sue origini da pop-up store, cambiando la sua offerta di prodotti su base trimestrale.

“Il nostro obiettivo principale dal punto di vista del consumatore è introdurre costantemente nuovi marchi”, ha recentemente dichiarato la fondatrice Emily Schildt.  Schildt stima che più di 700 marchi abbiano venduto attraverso i loro pop up store e centinaia di brand sono in lista d’attesa. Sempre la Schildt prevede una crescita del fatturato del 250% nel 2023 rispetto al 2022.

Quanto costa referenziarsi da Pop Up Grocer

Pop Up Grocer ha una struttura di tariffe che varia a seconda del formato: pop-up, negozio all’interno di altri negozi o department store, ospitalità nel negozio permanente di 205 Bleecker St, New York. Le tariffe possono raggiungere fino a $2.000 per un facing di un mese, sono calcolate in base alle dimensioni del pubblico previsto. È una tariffa più che interessante per il mercato Usa.

Una osservazione

In Italia esistono diversi negozi tradizionali scollegati fra loro che vendono prodotti di qualità che non si trovano nei canali di vendita della Gdo. Sono negozi di vicinato, non nelle grandissime città, che hanno una loro ragion d’essere: sono negozi storici, ben conosciuti e ben visitati, con prezzi leggermente più alti, che raccolgono gli assortimenti di molti piccoli produttori che non hanno le possibilità organizzative e finanziarie per entrare nella Gdo. Non hanno l’aspetto di Pop Up Grocer, magari il layout è più disarticolato, il display non sempre all’altezza, la scala prezzi non giusta, ma funzionano e sono stati rilanciati, in quanto negozi di vicinato dai tre anni di Covid. Forse avrebbero da imparare un po’ di organizzazione degli spazi e di politica commerciale da questa esperienza americana. Ma già ci sono, senza alcun dubbio.

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