Milano – Le quotazioni all’ingrosso dell’olio extravergine di oliva sono in calo in tutte le piazze, tranne in Italia, dall’inizio dell’estate. E il motivo sarebbe da cercare nel braccio di ferro tra Spagna e mondo arabo, che si contendono il mercato (soprattutto Usa e Far East asiatico).
Come si legge su Italia Oggi, il prezzo all’ingrosso dell’olio evo spagnolo oggi è di 6,8 euro/kg (dati PoolRed Espana), in netto calo rispetto agli oltre 9,5 euro di gennaio, perché la Spagna sta guardando con preoccupazione alla competizione dell’olio tunisino e turco, accreditati di ottima produzione. Non solo. Il governo turco, bloccando l’export di olio d’oliva per tutto il 2024, ora avrebbe un potenziale commerciale di 450-500mila tonnellate, a cui si aggiungono le 260mila tonnellate tunisine. La competizione tra Spagna e mondo arabo proseguirà dunque sul prezzo e farà ridurre il valore aggiunto dell’olio evo e, di conseguenza, i margini di profitto per olivicoltori e frantoiani.
In Italia, nel frattempo, il prezzo dell’olio evo italiano è passato da 9,7 euro/Kg di gennaio ai 9,15 euro/Kg attuali, secondo i dati della Camera di commercio di Bari.