Prosciutto di Parma: il piano del Consorzio per uscire dalla crisi

2020-06-12T11:14:29+02:0012 Giugno 2020 - 11:14|Categorie: Salumi|Tag: |

Parma – Il comparto del prosciutto di Parma mette in campo un piano per sostenere il sistema produttivo della Dop e superare le criticità del momento, limitando il più possibile i danni. Come tutti i settori, anche quello del Parma è stato infatti duramente colpito dalla pandemia, tanto da registrare una perdita complessiva di almeno il 30% del proprio fatturato. “La totale chiusura del canale Horeca e la drastica diminuzione delle vendite al banco taglio hanno determinato un calo commerciale in Italia di circa 35% e una riduzione del 30% delle nostre esportazioni”, ha dichiarato Vittorio Capanna, presidente del Consorzio. “A fronte di queste enormi difficoltà, abbiamo reagito con una riduzione della produzione del 16% nei primi cinque mesi dell’anno”. Il governo ha dato una prima risposta inserendo il prosciutto di Parma tra i beni alimentari destinati agli indigenti. Il Consorzio ha poi chiesto al Mipaaf una modifica al disciplinare per estendere di 30 giorni la shelf life del prosciutto preaffettato, consentendo così ai produttori di utilizzare il trasporto marittimo anziché quello aereo. Le aziende auspicano poi che si possa effettuare un’operazione di ammasso privato e che vengano al più presto lanciate iniziative promozionali a sostegno del prodotto.

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