QBerg analizza i prezzi dei volantini pasquali in tutte le province d’Italia

2021-04-22T11:24:09+01:0022 Aprile 2021 - 11:24|Categorie: Retail|Tag: , , , , , |

Milano – L’Istituto di ricerca QBerg ha analizzato con Iri il comportamento di ipermercati, supermercati e superette nella formulazione delle offerte promozionali a volantino nelle settimane 10-13 del 2021 (8 marzo – 4 aprile) in tutte le province d’Italia. Il parametro utilizzato per l’analisi è il prezzo medio a volantino dei prodotti appartenenti alle categorie legate alle ricorrenze del periodo pasquale: basi di pasta, pasta fresca, uova di gallina, salame pv, salumi interi/tranci, agnello, vino italiano Doc/Docg/Igt, spumante metodo classico, spumante dolce, spumante secco, uova di cioccolato pasquali, colomba. “È emerso un quadro molto diverso rispetto a quello natalizio, dove la Gdo deve affrontare la concorrenza dei produttori locali, che con la qualità dei loro prodotti e la filiera corta (e il conseguente risparmio delle spese di trasporto e stoccaggio), sono in grado di erodere quote di mercato ai grandi marchi della distribuzione”, fa sapere QBerg. Dalla ricerca emerge che il prezzo Medio più elevato è stato registrato nelle isole (circa 125 euro, con picchi di oltre 128 euro a Cagliari e Siracusa) e nel Nord Ovest (più di 121 euro, i prezzi massimi sono stati riscontrati a Genova 128 euro e Aosta 125 euro). Spesa pasquale più conveniente, invece, in Veneto, Campania e Lazio. In alcune provincie di queste regioni i prezzi complessivi sono decisamente bassi: a Belluno, la provincia più conveniente in assoluto si spende poco più di 99 euro, a Verona e Frosinone circa 103, a Napoli (la più economica fra le grandi città) circa 105. In generale, una famiglia italiana che ha acquistato i prodotti per il proprio pranzo di Pasqua, tra quelli promozionati a volantino, ha speso mediamente circa 11 euro.

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