Genova – Il fondatore e presidente di Qui! Group, Gregorio Fogliani, è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta che coinvolge la società di distribuzione di buoni pasto utilizzati da numerose mense aziendali e da una parte consistente della pubblica amministrazione. Nel 2016, per esempio, Qui! Group aveva stipulato una convenzione con la Consip (la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana) per rifornire dipendenti delle pubbliche amministrazioni di Piemonte, Liguria, Val d’Aosta, Lombardia e Lazio. Coinvolti circa un milione di lavoratori, per un appalto di oltre 500 milioni di euro. Ma da gennaio 2018 cominciano ad arrivare segnalazioni di disservizi sulla mancata spendibilità dei buoni. Numerose imprese esercenti della rete convenzionata con il gruppo, intanto, segnalano il mancato pagamento da parte di Qui! Group delle fatture relative ai buoni pasto spesi dai dipendenti pubblici. La svolta arriva a settembre dello scorso anno, quando il tribunale di Genova dichiara il fallimento della società per debiti pari a oltre 325 milioni di euro. Nelle carte dell’inchiesta si legge di un dirottamento di somme a favore di altre società riconducibili alla famiglia del presidente per quasi 42 milioni di euro, oltre all’acquisto di un immobile di pregio a Forte dei Marmi (provincia di Lucca) per 4,8 milioni. Infine, emerge l’omessa contabilizzazione di somme da pagare per circa 179,5 milioni di euro, con utili fittizi poi distribuiti ai soci per un valore di 3,24 milioni.
Qui! Group: arrestato il presidente Gregorio Fogliani
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