Quotazioni carni bovine, prezzi ancora in crescita. L’analisi di Teseo by Clal

2025-04-02T10:15:50+02:002 Aprile 2025 - 10:15|Categorie: Carni|Tag: , |

Sermide (Mn) –  Anche nel 2025 le quotazioni del quarto anteriore per  ScottonaVitellone non sfuggono alla stagionalità e al calendario, che solitamente vedono una diminuzione dei listini nel periodo compreso da aprile a settembre. A riportarlo, su Linkedin, sono Marika De Vincenzi e Angelo Rossi di Teseo by Clal, commentando i prezzi delle carni bovine del 31 marzo 2025 alla Cciaa di Modena.

Dalla fine di marzo alla fine di settembre, il prezzo del quarto anteriore – dal quale proviene la carne bovina destinata a piatti tipicamente invernali – tira il freno e diminuisce. Tutto nella norma, secondo gli operatori del settore.

“Allo stesso tempo, i prezzi del quarto posteriore, i cui tagli sono impiegati per grigliate, arrosti e una cucina più ‘estiva’, segnano un aumento. Questa, solitamente, la tendenza e una carenza di animali dovrebbe in Italia mantenere le quotazioni su un livello elevato”, si legge.

Una variabile che potrebbe influire sulle dinamiche di Borsa merci riguarda l’andamento dei consumi. Prosegue l’analisi: “Nel mese di febbraio i dati evidenziano una lieve flessione dei consumi di carne bovina fresca (-0,5%), che tuttavia potrebbe non rappresentare un allarme, tenuto conto che il confronto tendenziale avviene su febbraio 2024, che è stato bisestile”.

I primi due mesi del 2025 segnano vendite in crescita dell’1,9% della carne bovina rispetto a gennaio-febbraio 2024, con un rimbalzo interessante per la vendita di prodotto a peso imposto (+7,7%). Avanzano anche i prezzi medi alla vendita finale: +4,9% nel primo bimestre dell’anno, percentuale che sale al 5,7 se si considera il solo mese di febbraio 2025.

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