Quote rosa nei consorzi di tutela: contrarie Aicig e Federdoc

2016-02-11T17:18:38+01:0011 Febbraio 2016 - 17:18|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Roma – “Siamo rimasti sbalorditi dall’approvazione in commissione Agricoltura alla Camera di un emendamento che obbligherebbe i Consorzi volontari di tutela a modificare entro sei mesi i loro statuti per garantire la parità dei generi nei loro Consigli di amministrazione”. Non usano mezzi termini i vertici di Aicig, Associazione italiana consorzi indicazione geografica e Federdoc, Confederazione nazionale dei consorzi volontari tutela denominazioni dei vini italiani, sul tema delle quote rosa negli enti di tutela, oggetto di un emendamento del deputato Colomba Mongello. Si legge ancora in una nota congiunta: “Questa misura è stata presa senza la benché minima consultazione dei consorzi ed esprime la totale non conoscenza circa la struttura, il ruolo, la rappresentatività che questi organismi di tutela dei prodotti italiani rivestono”. Ancora più esplicito Giuseppe Liberatore (foto), presidente Aicig, che parla di norma inapplicabile, “perché mancano le persone che rappresentano in modo paritario i due generi”.

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