Bruxelles (Belgio) – Il Consiglio Ue, riunitosi questa mattina a Bruxelles, ha adottato la sua posizione negoziale sul Ppwr. In una nota stampa ufficiale, sono stati riportati i principali cambiamenti introdotti rispetto al testo approvato lo scorso 22 novembre dal Parlamento, in vista del parere definitivo del Trilogo (Commissione, Consiglio e Parlamento) a gennaio. Anzitutto, il Consiglio ha prorogato la data di applicazione del Regolamento a 18 mesi dall’entrata in vigore. Ha poi modificato il testo sulla riciclabilità degli imballaggi: “Fermo restando che tutti gli imballaggi immessi sul mercato devono essere riciclabili, i pack saranno considerati riciclabili se progettati per il riciclo dei materiali e se i rifiuti di imballaggio possono essere raccolti separatamente, selezionati e riciclati su scala (quest’ultima condizione si applicherà a partire dal 2035)”.
Il testo stabilisce nuovi obiettivi di riutilizzo e riempimento per il 2030 e il 2040. Obiettivi diversi si applicano ai grandi elettrodomestici, confezioni da asporto per f&b, alle bevande alcoliche e analcoliche (escluso il vino), agli imballaggi per il trasporto (esclusi gli imballaggi utilizzati per merci pericolose o attrezzature di grandi dimensioni e gli imballaggi flessibili a diretto contatto con gli alimenti) e agli imballaggi raggruppati. Esentati anche gli imballi in cartone. Entro il 2029 gli Stati membri dovranno garantire la raccolta differenziata di almeno il 90% annuo di bottiglie di plastica monouso e contenitori metallici per bevande. Per raggiungere questo obiettivo, sono tenuti a istituire schemi per il deposito su cauzione.
Le nuove norme impongono nuove restrizioni per alcuni formati di imballaggio, tra cui i monouso in plastica per frutta e verdura, per alimenti e bevande, condimenti, salse nel settore Horeca oltre ai kit di cortesia negli alberghi. Il Consiglio ha introdotto la possibilità per gli Stati membri di stabilire esenzioni in determinate circostanze, anche per frutta e verdura.