Amburgo (Germania) – Rewe ha aperto il più grande supermercato autonomo d’Europa, nel quartiere Hoheluft West di Amburgo. La superficie è 1.200 mq, superiore dunque a quello che era, sino a oggi, il primato della concorrente Netto, con il punto vendita di Regensburg. La catena di supermercati tedesca sta potenziando il sistema senza casse con riconoscimento computerizzato: dopo i numerosi test effettuati a Berlino, Colonia, Düsseldorf e Monaco di Baviera, l’enorme supermercato Pick&Go offre ora un assortimento di 20mila articoli.
Si tratta in realtà di un supermercato ibrido, in cui i clienti possono pagare in quattro modi diversi: possono fare la fila alla cassa tradizionale con personale, optare per la cassa a scansione automatica, pagare senza contanti tramite l’app Pick&Go o ancora presso i terminali abilitati alla visione computerizzata, che eliminano la necessità di scansione e quella di usare la app.
La terza e la quarta opzione si basano entrambe su telecamere intelligenti con riconoscimento delle immagini, che monitorano ciò che le persone prendono dagli scaffali e mettono nei loro carrelli o nelle loro borse. È lo stesso tipo di tecnologia che Amazon ha utilizzato nei suoi supermercati Go con l’opzione ‘Just Walk Out’. Il colosso di Seattle ha recentemente dichiarato che questo tipo di automazione non era redditizia, perché richiede continui controlli effettuati in remoto dall’India per addestrare il sistema AI (leggi qui).
A differenza di Amazon, Rewe continua a credere nel sistema. Ad Amburgo è già prevista una seconda sede: a soli due chilometri di distanza dal supermercato appena inaugurato, dopo l’estate aprirà infatti un punto vendita Pick&Go di 900 mq. Il negozio era già in fase di ristrutturazione a metà giugno, ma Rewe intende fare test approfonditi sino a fine agosto prima di riaprire. Un supermercato in gran parte autonomo è in arrivo anche a Düsseldorf, e la catena è già pronta a implementare il concetto in tutta la Germania.
In merito alla privacy, Rewe sottolinea che la tecnologia raccoglie solo “dati minimi”: la soluzione genera un modello 3D del supermercato che mappa digitalmente i suoi dintorni e i suoi movimenti. “I principi di minimizzazione dei dati vengono seguiti nell’elaborazione delle immagini dei clienti registrate dal sistema”, ha dichiarato la responsabile del progetto, Jana Sanktjohanser. “Esse vengono utilizzate esclusivamente per consentire l’acquisto senza casse all’interno del negozio. Il sistema registra solo i dati che identificano gli articoli rimossi o rimessi sullo scaffale, non utilizza la tecnologia di riconoscimento facciale e non ‘ricorda’ i clienti nelle visite successive al negozio”.
fonte immagine: sito Rewe
