Milano – Riccardo Ricci Curbastro, numero uno di Federdoc, interviene sulle numerose proteste legate alla gestione dei Consorzi di tutela che stanno agitando il mondo del vino italiano negli ultimi tempi. Sull’edizione odierna del Corriere Economia, dichiara: “I viticoltori che contestano i Consorzi di tutela devono farlo dentro le organizzazioni, non uscendo e sbattendo la porta. Tutti sono sulla stessa barca e tutti devono far crescere le strutture, soprattutto dove non funzionano come vorrebbero”. Ricci Curbastro fa riferimento alle contestazioni di alcuni produttori del Soave, del Trentino e dell’Oltrepò pavese contro i rispettivi Consorzi di appartenenza, in merito a gestione della rappresentanza e difesa della qualità. Il presidente di Federdoc ha poi ammesso, in relazione alle singole realtà, l’effettiva esistenza di qualche problematica. Ricci Curbastro ha, tuttavia, al contempo richiamato i produttori a coinvolgersi attivamente nell’organizzazione delle diverse strutture per agire come protagonisti di eventuali cambiamenti, all’interno di un confronto costruttivo che vada al di là della sola azione di protesta.
Ricci Curbastro (Federdoc): “Non è uscendone e sbattendo la porta che si risolvono i problemi dei Consorzi”
RepartoGrafico2023-06-12T17:48:38+02:0022 Giugno 2015 - 12:38|Categorie: Vini|Tag: consorzi, Corriere Economia, Federdoc, oltrepò pavese, Riccardo Ricci Curbastro, Soave, trentino|
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