Riso Venere: l’Ue conferma la nullità del marchio registrato dalla cooperativa Sa.Pi.Se.

2025-09-30T11:01:25+02:0030 Settembre 2025 - 10:59|Categorie: Grocery|Tag: , |

Lussemburgo – Il nome riso ‘Venere’ non può essere registrato come marchio commerciale. Lo ha stabilito il Tribunale dell’Unione europea con la sentenza del 3 settembre 2025, confermando la nullità del marchio denominativo ‘Venere’ e respingendo il ricorso presentato dalla sementiera Sa.Pi.Se. (Sardo Piemontese Sementi) contro l’Euipo, l’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale.

I fatti – Il marchio ‘Venere’ fu registrato nel 2010 da Sa.Pi.Se. per identificare un tipo di riso e i prodotti collegati. La varietà, selezionata dalla cooperativa a partire da un incrocio tra un riso tipico della Pianura Padana e una varietà asiatica, è stata poi commercializzata in Italia da Riso Scotti attraverso un contratto di esclusiva con l’azienda sementiera (leggi qui). Nel 2021 Riso Gallo avviò un procedimento presso l’Euipo sostenendo la nullità del marchio, poiché ‘Venere’ non rappresenta un nome di fantasia ma la denominazione di una varietà vegetale di riso nero, alla quale è stata concessa la protezione comunitaria nel 1999. Nel giugno 2024 la Prima commissione di ricorso dell’Euipo si espresse a favore di Riso Gallo. Sa.Pi.Se. presentò quindi ricorso al Tribunale dell’Ue. La sentenza del 3 settembre 2025 lo ha respinto definitivamente, confermando la nullità del marchio.

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