Shopper compostabili: in calo la produzione

2013-07-03T10:22:27+02:003 Luglio 2013 - 10:22|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Milano – In calo il comparto delle bioplastiche e degli shopper compostabili. E’ quanto emerge dall’analisi  di Pastic Consult, l’unico advisor italiano specializzato nel settore  delle materie plastiche. La ricerca ha coinvolto 77 aziende che nel 2012 hanno trasformato polimeri compostabili. La produzione di buste biologiche ha assistito a una netta diminuzione: dalle 32mila tonnellate prodotte nel 2011 alle 27mila del 2012. Eppure i numeri del comparto sono ancora di rilievo: 145 operatori e 1300 addetti, per un valore di 370 milioni di euro suddivisi tra materie prime, prima trasformazione e seconde lavorazioni. La ricerca sarà presentata domani, a Roma, durante il convegno di Assobioplastiche, l’associazione italiana delle bioplatiche  e dei materiali biodegradabili. Marco Versari, presidente di Assobiolastiche, giustifica il calo in un’intervista rilasciata a Italia Oggi. Secondo  Versari, la diminuzione della produzione e, allo stesso tempo, i consumi invariati di plastica semplice, dipendono dalle mancate sanzioni previste dalla legge n.28 del 2012, ancora al vaglio della Commissione europea. Per il presidente di Assobioplastica, questo stallo ha causato il blocco degli investimenti e dei progetti in corso di realizzazione in Sardegna, Lazio e Piemonte.

 

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