Bolzano – La vendemmia in Alto Adige è ormai terminata. Dopo un anno difficile in vigna, caratterizzato da abbondanti piogge in primavera e grande caldo ad agosto, ora i contadini possono tirare un sospiro di sollievo mentre inizia il lavoro in cantina. Nonostante l’annata impegnativa e i raccolti inferiori all’anno precedente, le prospettive sono rosee e si prevedono bianchi freschi e fruttati e rossi eleganti.
Una primavera molto umida e un inizio d’estate con abbondanti piogge hanno suscitato grande preoccupazione per la ripresa vegetativa e per la fioritura. Anche se le condizioni meteo hanno reso l’annata viticola estremamente impegnativa, la qualità delle uve vendemmiate lascia ben sperare: “La maturazione fisiologica è stata raggiunta alla perfezione, i valori di pH e acidità così come i livelli di zucchero sono corretti e i grappoli molto sani”, afferma Elisabeth Gottardi, della Tenuta Gottardi a Egna (Bz). Le aspettative sono buone: “Per quanto riguarda i bianchi, tutto fa pensare che sarà un’annata classica con vini fruttati e dal carattere varietale, anche se è ancora troppo presto per una valutazione dettagliata”, rivela Erwin Carli, enologo della Cantina di Cortaccia/Kurtatsch.