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Siccità, la stagione d’alpeggio a Malga Serona (Altopiano di Asiago) si chiude con due mesi di anticipo

2022-08-02T10:44:07+02:002 Agosto 2022 - 10:44|Categorie: Formaggi, in evidenza|

Asiago (Vi) – Non cessano di arrivare notizie allarmanti dovute alla siccità e alla situazione negli alpeggi. Questa volta giungono dall’Altopiano di Asiago. Dove, a Malga Serona, realtà gestita dalla famiglia Nicoli, la demonticazione, vale a dire la transumanza delle vacche dai pascoli in quota verso la pianura, sarà anticipata di circa due mesi. Gli animali scenderanno a valle i primi giorni di agosto a causa delle condizioni climatiche e ambientali, sfavorevoli per procedere con la stagione in alpeggio. “L’assenza di pioggia e la scarsa neve di questo inverno, che non ha permesso di generare scorte di acqua hanno portato a un consumo eccessivo dell’erba”, spiega ad Ansa Davide Nicoli, 32 anni, gestore malghese. “La vacca mangia un’erba che, a causa della scarsità di acqua, dell’eccessivo sole, del troppo vento, non riesce a ricrescere. Tutto, nella stagione estiva, dipende da un pascolo fertile, da pozze d’acqua piene, dai fiori che crescono, elementi che quest’anno non abbiamo”. Come già lamentato da Coldiretti (leggi qua), anche la famiglia Nicoli ha dovuto risolvere l’approvvigionamento idrico con il trasporto di cisterne d’acqua in malga per poter abbeverare le vacche. E, con il caldo, la quantità d’acqua necessaria è ancora maggiore. Di conseguenza, la produzione del latte è calata passando da 12 quintali al giorno a 8. Cala, in proporzione, anche la produzione di formaggio e la sua qualità.

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