Sostituti della carne: l’inflazione colpisce il settore, calano le vendite

2022-09-21T10:35:08+02:0021 Settembre 2022 - 10:35|Categorie: Carni|Tag: , , , |

Milano – Il difficile contesto economico dovuto dall’aumento dei prezzi, che sta riducendo il potere di acquisto dei consumatori, infligge un duro colpo ai produttori di alternative vegetali alla carne. Il settore, infatti, che vendeva già prodotti più cari della media, ora rischia di andare fuori mercato. Un’analisi di Kantar, riportata dal quotidiano Financial Times, rileva che in Uk, nei primi otto mesi del 2022, la crescita delle vendite di carni plant based è stata solo del +2,5%, confermando un rallentamento (+40% nel 2020, +14% nel 2021). Stessa sorte negli Usa, dove il difficile contesto finanziario ha depresso il mercato: secondo l’ufficio dati Spins, le vendite sono diminuite dello 0,4% nelle 32 settimane fino all’inizio di agosto, dopo essere scese dello 0,5% lo scorso anno (mentre erano aumentate del 46% nel 2020). Jeff Crumpton, supervisore senior di Spins, spiega questa situazione evidenziando che “I ‘flexitariani’ (principale target dei sostituti plant based alla carne, ndr) sono individui che mangiano anche carne e negli ultimi mesi, a causa del crescente stress sul reddito, hanno riflettuto bene prima di acquistare sostituti vegetali”. Come spiegano gli analisti, poi, le carni a base vegetale sono particolarmente deboli poiché vendono perlopiù al dettaglio e a un prezzo superiore rispetto alla carne reale. Tra i casi più esplicativi di questa nuova situazione, il Financial Times riporta quello di Beyond Meat, le cui azioni sono scese a meno di un decimo dei risultati raggiunti nel 2019 e ha ridimensionato le sue proiezioni di reddito. Ad agosto, il gruppo ha esposto la necessità di tagliare circa il 4% dei suoi 1.400 dipendenti e ha ridotto le previsioni di spesa in conto capitale a 80 milioni di dollari, rispetto ai 136 milioni di dollari del 2021. “I produttori di carne plant based stanno adeguando la loro struttura dei costi per preservare la liquidità e resistere a questo critico periodo macroeconomico”, ha sottolineato Arun Sundaram, vice presidente dell’agenzia di analisi Cfra Research.

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