Roma – Agli spagnoli piace il vino. Nei primi nove mesi del 2020, in particolare, gli acquisti sono cresciuti in modo significativo (+ 22,4% a volume e +24,8% a valore). In totale si sono consumati 303,6 milioni di litri, pari a 856,5 milioni di euro. Questi i dati del Ministero dell’agricoltura spagnolo analizzati dall’Osservatorio spagnolo del mercato del vino (Oemv). Quanto alle tipologie di vino, si osserva una crescita generalizzata delle vendite, ad eccezione dei vini frizzanti, che hanno registrato un calo del 50% circa. Il vino fermo a Denominazione di origine è quello che è aumentato di più nei primi nove mesi dell’anno, sia in volume che in valore (circa il 35%), avendo raggiunto 126,7 milioni di litri e 517,5 milioni di euro. Al contrario, le vendite del vino fermo senza Do né Igp sono cresciute meno, per un totale di 131 milioni di litri (+ 18,8%) e 177,4 milioni di euro (+ 16,4%). In più, il prezzo medio è calato del 2% attestandosi su 1,35 euro/litro. Gli acquisti del vino con Indicazione geografica protetta sono cresciuti del 9,4% in volume e del 16,2% in valore, raggiungendo 20 milioni di litri e 50 milioni di euro. Inoltre, il prezzo medio è aumentato del 6,2% attestandosi sui 2,51 euro/litro. Invece il Cava spagnolo e gli altri spumanti a Do sono rimasti stabili nel prezzo (4,77 euro/litro) e hanno registrato entrambi un aumento degli acquisti del 19% circa sia in valore che in volume fino a 15,2 milioni di litri e 72,6 milioni di euro. In crescita anche le vendite delle bevande al vino (come la sangria, il tinto de verano e i vini aromatizzati), che hanno messo a punto un +14,2% in volume e un +25,8% in valore nei primi nove mesi del 2020, attestandosi sui 69,3 milioni di litri e i 117 milioni di euro. Anche il prezzo medio è salito a 1,69 euro/litro (+10% rispetto allo stesso periodo nel 2019).
Spagna: in crescita gli acquisti di vino nei primi nove mesi del 2020
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