Nove (Vi) – Sono diversi gli inconvenienti tipici dei metodi di scongelamento tradizionali che possono essere evitati con l’utilizzo della tecnologia a radiofrequenza, come quella sviluppata dalla vicentina Stalam. Innanzitutto, i campi elettromagnetici a radiofrequenze consentono di trasferire l’energia direttamente al cuore del prodotto, sviluppando calore in modo endogeno. “Con questa tecnologia lo scongelamento è ottenuto in minuti piuttosto che ore o giorni, anche per prodotti in blocchi di notevoli dimensioni e, se necessario, all’interno delle confezioni utilizzate per lo stoccaggio, come scatole di cartone o sacchetti di polietilene”, spiega l’azienda. “La velocità e uniformità del processo minimizzano i fenomeni di degradazione del prodotto: perdita di liquidi, deterioramento delle proprietà chimiche, fisiche e organolettiche, proliferazione microbica. E di conseguenza le caratteristiche qualitative sono preservate al meglio”. Il processo può essere condotto in continuo consentendo notevoli vantaggi logistici nella movimentazione del prodotto, nel flusso di lavorazione e nella programmazione della produzione, che può essere gestita secondo criteri ‘just-in-time’.
Stalam: come la tecnologia a radiofrequenza sta rivoluzionando il processo di scongelamento
federica2018-08-28T11:30:01+02:0028 Agosto 2018 - 14:00|Categorie: Tecnologie|Tag: scongelamento, Stalam, tecnologia a radiofrequenza|
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