Bruxelles – Secondo i dati rilasciati dalla Commissione agricoltura e sviluppo rurale dell’Ue, al 30 marzo le richieste di aiuto per lo stoccaggio privato di carni suine ha raggiunto del 43.523 tonnellate. Il 70% delle richieste ha riguardato il tempo di ammasso più breve (90 giorni), il 22,4% quello più prolungato (150 giorni) e solo il 7,6% quello intermedio di 120 giorni. Sono soprattutto quattro i paesi che hanno aderito agli aiuti, stabiliti agli inizi di marzo dalla Commissione europea, per sostenere le quotazioni delle carni suine, in calo a causa del blocco russo e dell’aumento della produzione europea. Si tratta di Spagna, con un’incidenza del 21,9% sul totale delle tonnellate richieste, Danimarca (20,6%), Polonia (15,4%) e Germania (14,6%). Con poco più di 3mila tonnellate, l’Italia ha una quota del 6,9%, seguita da Francia (5,6%) e Olanda (5,2%). Per quanto riguarda i tagli, netta prevalenza per le cosce con osso, che coprono il 62,5% dello stoccaggio complessivo.
Stoccaggio privato carni suine: richiesta di aiuto per 43.523 tonnellate
RepartoGrafico2015-04-02T17:20:01+02:002 Aprile 2015 - 15:07|Categorie: Salumi|Tag: ammasso privato, carni suine, Ue|
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