Roma – Dal 1° agosto 2025 tutti i vini Emilia Igt saranno dotati di una fascetta di Stato anticontraffazione, fa sapere il Consorzio Tutela Vini Emilia. La fascetta, stampata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato secondo un layout definito dal Ministero, è obbligatoria per le Docg ma facoltativa per Doc e Igt. All’interno della fascetta sarà presente un QR code che potrà essere scansionato dal consumatore e permetterà di accedere al ‘Passaporto Digitale’ del vino, contenente informazioni come il codice seriale e di controllo del sigillo, l’anno di produzione, il lotto e la certificazione. Inoltre, sarà possibile consultare dettagli sul produttore, sul Consorzio di tutela e l’organismo certificatore, oltre a suggerimenti su abbinamenti gastronomici e ricette.
“L’adozione della fascetta di Stato per i vini Emilia Igt rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per la qualità e la tutela del consumatore”, afferma Davide Frascari (foto), presidente del Consorzio Tutela Vini Emilia. “Questo strumento, che assicura l’autenticità del prodotto, non solo offre una garanzia contro la contraffazione, ma contribuisce anche a rafforzare la fiducia nei confronti del nostro territorio e delle sue eccellenze”.
Il Consorzio Tutela Vini Emilia rappresenta oltre 120 milioni di bottiglie prodotte ogni anno. Di queste, la tipologia Lambrusco costituisce il 90% con oltre 107 milioni di bottiglie. Tra i 29 soci del Consorzio sono presenti diverse cooperative, per un totale di oltre 5mila viticoltori. Oltre al Lambrusco, altre tipologie di vini prodotte con l’Igt Emilia sono Malvasia e Grechetto Gentile.