Tavolo al Mise su export di arance in Cina. Argentati (Distretto Agrumi di Sicilia): “Necessaria un’operazione di sistema”

2019-07-23T10:01:40+01:0023 Luglio 2019 - 10:01|Categorie: Mercato, Ortofrutta|Tag: , , |

Roma – Si è riunito ieri, al Mise, il tavolo tecnico per l’export agrumicolo in Cina. Presente un folto gruppo di rappresentati della politica e del settore: dal ministero delle Politiche agricole e quello dello Sviluppo economico, alla Regione Sicilia e all’Ice, fino a enti e associazioni d’impresa e alla presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia, Federica Argentati. Oltre alle aziende Oranfrizer, La Normanna, Paimfrut e Barbera International, autorizzate all’export di arance rosse in Cina. Al tavolo tecnico è stato fatto il punto sullo stato di attuazione del Protocollo sui fitosanitari per l’esportazione di agrumi freschi, considerando la possibilità di espandere il protocollo ad altri prodotti agrumicoli italiani. Inoltre, si è esaminato il tema della logistica, un aspetto portante quando si tratta di esportare in territori oltremare. Per preservare la qualità del prodotto, sarebbe necessario ridurre di almeno dieci giorni il viaggio via mare dei frutti, secondo l’esperienza di Oranfrizer, riportata da ItaliafruitNews. L’export per via aerea, infatti, per quanto possibile, è tanto costoso da risultare impraticabile (leggi qui). È dunque necessaria un’azione collettiva su tutti i fronti, anche quello comunicativo, come spiega Federica Argentati, sottolineando che anche il Distretto è pronto a fare la sua parte nel supportare imprese e istituzioni: “Per affrontare un mercato nuovo e di grandi dimensioni come quello cinese c’è assolutamente bisogno di attivare un’operazione di sistema, valorizzando principalmente i marchi collettivi e in primis le produzioni Arancia Rossa di Sicilia IGP e le altre produzioni Dop, Igp e Biologiche. Il mercato cinese, seppure rappresenti una grande opportunità, è ancora un mercato lontano e complicato anche dal punto di vista logistico, amministrativo e di tutela delle nostre produzioni di qualità”.

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