Roma – 731 milioni di euro. A tanto ammontano i fondi stanziati dal Mimit – ministero delle Imprese e del made in Italy – per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico realizzati nell’ambito degli Accordi per l’innovazione tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.
Su indicazione del ministro Adolfo Urso, il Mimit ha definito con decreto direttoriale i termini di apertura dello sportello agevolativo e le modalità di presentazione delle domande inerenti ai progetti: le domande potranno essere inviate a partire dal 14 gennaio 2026 e fino al 18 febbraio 2026 allo sportello online.
Le risorse destinate al finanziamento delle iniziative riguardanti le seguenti aree di intervento: automotive e competitività industriale nel settore dei trasporti, materiali avanzati, robotica, semiconduttori, tecnologie quantistiche, reti di telecomunicazione, cavi sottomarini, realtà virtuale e aumentata.
La misura è rivolta alle imprese che esercitano attività industriali e di trasporto, incluse le imprese artigiane, le imprese ausiliarie delle precedenti attività e i centri di ricerca, nonché agli organismi di ricerca. Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo diretto alla spesa, nei limiti del 45% per le imprese di piccola dimensione, del 35% per le imprese di media dimensione, del 25% per le imprese di grande dimensione e, eventualmente, nella forma del finanziamento agevolato nel limite del 20% delle spese ammissibili.
Tra le spese e i costi ammissibili, che non dovranno essere inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni, rientrano quelli relativi al personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo, agli strumenti e alle attrezzature di nuova fabbricazione, ai servizi di consulenza, all’acquisizione o all’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, nonché quelle inerenti le spese generali e i materiali relativi allo svolgimento del progetto.