Broni (Pv) – Riportiamo una nota diffusa dal Consiglio di Amministrazione di Terre d’Oltrepò in merito alla presentazione di una lista di nuovi candidati alla guida della Cooperativa, formalmente sostenuta da Regione Lombardia e Coldiretti. Cresce l’attesa per l’Assemblea dei soci convocata per l’11 luglio 2025 in seguito alle tensioni sorte in seno alla cantina sociale (leggi qui) che sarà preceduto da un incontro propedeutico il 7 lugio a cui parteciperà anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi (leggi qui).
Terre d’Oltrepò S.C.A.P.A.: “Stupore per una decisione che mette a rischio il risanamento in corso”
Terre d’Oltrepò Società Cooperativa Agricola per Azioni (S.C.A.P.A.), alla luce degli ultimi sviluppi, ritiene doveroso informare l’opinione pubblica e le istituzioni in merito alla situazione che si è venuta a creare in vista dell’Assemblea dei Soci convocata per il 10 luglio 2025 (seconda convocazione l’11 luglio).
Il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa, presieduto da Lorenzo Callegari, ha infatti preso atto con sorpresa della presentazione di una lista di nuovi candidati alla guida della Cooperativa, formalmente sostenuta da Regione Lombardia e Coldiretti. Tale lista comprende anche soci che, negli ultimi mesi, hanno violato le regole statutarie rifiutandosi di conferire le uve alla Cooperativa e tentando di esercitare il diritto di recesso in assenza dei requisiti previsti.
Questa iniziativa, non condivisa né comunicata agli organi sociali attualmente in carica, appare in contrasto con il percorso di interlocuzione e collaborazione istituzionale finora avviato per affrontare e superare le difficoltà che la Cooperativa sta vivendo – difficoltà legate in buona parte proprio al mancato conferimento delle uve da parte di una parte dei soci.
Nel frattempo, proprio con il supporto di Regione Lombardia e Confcooperative, l’attuale governance ha firmato una lettera di intenti con un primario partner finanziario, finalizzata a esplorare un aumento di capitale nella società per azioni controllata dalla Cooperativa. Tale iniziativa si inserisce in piena coerenza con il piano industriale approvato e già in fase di attuazione, rappresentando un passaggio cruciale verso il risanamento e il rilancio della filiera vitivinicola territoriale.
Appare quindi incomprensibile e intempestiva la scelta di sostenere un cambio di governance in un momento tanto delicato, quando invece la situazione richiederebbe stabilità, coesione e il pieno supporto delle autorità pubbliche.
Il sostegno a una lista promossa da una minoranza di soci, che ha più volte manifestato sfiducia nei confronti degli attuali organi sociali, rischia di compromettere l’efficacia della manovra di risanamento in corso. Al di là delle modalità, giudicate poco rispettose della serietà e dell’impegno profuso da amministratori e management, questa decisione rischia di mettere a repentaglio il futuro stesso della Cooperativa.
Nonostante ciò, i consiglieri in carica confermano la volontà di proseguire con senso di responsabilità il proprio operato fino all’Assemblea, perseguendo esclusivamente l’interesse sociale, nel rispetto della legge e dello statuto, con l’obiettivo di mettere in sicurezza Terre d’Oltrepò e garantire stabilità e continuità ai soci conferitori.
Per Terre d’Oltrepò S.C.A.P.A.
Il Presidente
Lorenzo Callegari