Broni (Pv) – La Cantina Terre d’Oltrepò, la più importante realtà cooperativa del comprensorio vitivinicolo pavese, rende noti i dati della vendemmia 2019. A fronte di un calo della raccolta del 33% rispetto all’anno precedente, c’è da registrare la qualità significativa delle uve dell’ultima annata, come rimarcato dal presidente di Terre d’Oltrepò Andrea Giorgi: “La qualità dell’uva è migliorata e i nostri controlli tecnologici all’arrivo ci hanno permesso di fare una fotografia dettagliata di quello che i soci ci fornivano”. Sono stati 4mila i carri arrivati al sito produttivo di Broni. Di essi, più della metà sono stati controllati minuziosamente con il sistema Foss Analytics con cui, all’arrivo, la cantina ha potuto fare una sorta di radiografia particolareggiata della qualità dell’uva conferita dai soci. In totale sono stati lavorati 350mila quintali di frutto. E quest’anno Terre di Oltrepò ha già inaugurato un proficuo rapporto di lavoro con un enologo di chiara fama come Riccardo Cotarella.
Terre d’Oltrepò: cala la quantità, migliora la qualità della vendemmia 2019
RepartoGrafico2023-06-16T12:02:12+02:0014 Ottobre 2019 - 12:26|Categorie: Vini|Tag: Andrea Giorgi, oltrepò pavese, Riccardo Cotarella, Terre d’Oltrepò, vendemmia, vendemmia 2019, vino|
Post correlati
Il vino italiano punta al Far East con Vinitaly China Roadshow (15-19 settembre)
12 Settembre 2025 - 16:46
Francesca Marastoni è il nuovo responsabile commerciale di Cantina Valpolicella Negrar
12 Settembre 2025 - 16:31
Vino, presentate le stime vendemmiali 2025: raccolto ottimo qualitativamente, un po’ meno sulla quantità
10 Settembre 2025 - 17:11