Bruxelles – È sostenuta dal presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la proposta del governo dei Paesi Bassi di nominare Wopke Hoekstra – attuale ministro degli Esteri olandese – come nuovo commissario europeo per l’Azione sul clima. Hoekstra andrebbe a ricoprire quindi uno dei ruoli appartenuti al connazionale (laburista) Frans Timmermans, che dopo 10 anni lascia Bruxelles per correre alle elezioni nazionali che in Olanda si terranno a novembre (leggi qui).
La scelta di un candidato cristiano-democratico, invece che di un socialista, non avrebbe però riscosso grande successo in Parlamento. Secondo Manon Aubry e Martin Schirdewan, copresidenti della Confederazione della Sinistra unitaria europea, sarebbe “estremamente scorretto” sia da parte del premier olandese, sia da parte della presidente della Commissione, sostituire con un candidato del Ppe (Partito popolare europeo) un esponente socialdemocratico. “Per resistere ai tentativi dei conservatori e dell’estrema destra di diluire la politica climatica – aggiungono – è necessario un forte sostenitore del Green Deal europeo, non un rappresentante della coalizione contraria”.
Se confermato, Hoekstra sarà responsabile dell’Azione sul clima sotto la guida del vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo e le relazioni interistituzionali, lo slovacco (socialista) Maros Sefcovic.
