Tragedia a Refrontolo: dichiarazione congiunta delle associazioni vitivinicole

Trieste – Dopo gli attacchi degli scorsi giorni ai viticoltori del prosecco, a cui si addebitano responsabilità per la tragedia avvenuta a Refrontolo, nel trevigiano, arriva la dichiarazione congiunta delle associazioni vitivinicole. Il Consorzio tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, il gruppo vinicolo Unindustria Treviso, Confagricoltura Treviso, la Confederazione italiana agricoltori Treviso,  e le Cooperative del settore vitivinicolo di Treviso hanno emesso una nota per rimarcare la condivisione del cordoglio e ribadire l’attenzione per il territorio: “Il primo pensiero è rivolto alle vittime e alle loro famiglie. L’impegno di tutti, ora, deve essere rivolto all’individuazione delle reali cause e a fare in modo che non si ripetano”. Deciso anche l’intervento di Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela del vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore: “Mi sento di affermare con certezza che questa tragedia non ha alcun legame con la coltivazione della vite. Fare viticoltura significa salvaguardare il paesaggio, il territorio per noi è un valore aggiunto. Un imprenditore nel momento in cui coltiva il vigneto lo fa con una logica di conservazione del territorio e con attenzione alle normative di legge. La zona è sottoposta al massimo grado di tutela imposta dai Beni Ambientali. Siamo estremamente convinti”, ha concluso Nardi “che la presenza di tremila viticoltori costituisca una presenza continua e capillare che garantisce la manutenzione del territorio”.

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