Roma – 930 milioni di euro. A tanto ammonterebbero le risorse ancora disponibili per i crediti di imposta del piano Transizione 4.0, a fronte di un totale di 2,2 miliardi di euro stanziati inizialmente per la misura per il 2025. La comunicazione, come si legge sul Sole 24 Ore di oggi, chiarisce così il comunicato rilasciato dal Gse (piattaforma che gestisce le prenotazioni) lo scorso 19 giugno, a distanza di due giorni dall’apertura della piattaforma telematica per prenotare i crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0, che dava per “temporaneamente esaurite” le risorse per il 2025 (leggi qui).
La cifra ancora disponibile è stata determinata incrociando le informazioni trasmesse entro il 15 maggio (data in cui sono stati confermati gli investimenti 2025) con le risorse prenotate. “Secondo i calcoli del Gse, al 18 luglio le conferme, formalizzate attraverso nuova modulistica delle prenotazioni effettuate con il vecchi modello ammontano a 546,3 milioni di euro e ammontano invece a 721,2 milioni quelle inviate con il nuovo sistema”, scrive il quotidiano di Confindustria. “Dunque la differenza rispetto ai 2,2 miliardi di euro ammonta a 932,5 milioni”.
Quanto a Transizione 5.0, invece, le risorse consumate, ad oggi, ammontano a circa 1,6 miliardi di euro (circa il 26% dei 6,23 mld di euro totali stanziati per la misura).
