Trieste – Il porto di Trieste godrà di un nuovo polo logistico infrastrutturale. Sarà costruito al posto dello storico impianto siderurgico di Servola, la Ferriera, chiuso due anni fa dopo 123 di storia. Per il progetto, firmato Icop – tra i principali operatori europei specializzati in microtunnel, ingegneria del sottosuolo e opere infrastrutturali -, Bnl Bnp Paribas e Unicredit hanno strutturato un’operazione da 20 milioni di euro con l’intervento di garanzia di Sace. Per consentire a Icop di acquisire le quote di Finarvedi, la società concessionaria dell’area. L’hub logistico prevede un nuovo snodo ferroviario e l’allungamento della banchina portuale, un impianto di smaltimento rifiuti, uno scalo ferroviario e un raccordo autostradale. “L’intervento di Sace rientra nell’ambito di operatività di rilievo strategico poiché si tratta della realizzazione di un’infrastruttura di trasporto e logistica, ritenuta quindi ad alto impatto per l’economia italiana”, si legge in una nota ufficiale Sace. “L’intervento coperto dalla garanzia costituisce uno step preliminare alla realizzazione di un primo insieme di opere per oltre 50 milioni di euro, alle quali si aggiungono i 27 milioni dei lavori di marginamento appaltati da Invitalia e ulteriori lavori negli anni a venire, il tutto in una logica di integrazione con la rete ferroviaria e con le altre infrastrutture portuali”, spiega Paolo Copetti, Cfo di Icop.
Trieste, 20 milioni da Bnl e Unicredit, con garanzia Sace, per un nuovo hub logistico
RepartoGrafico2022-12-16T11:53:05+01:0016 Dicembre 2022 - 11:53|Categorie: Tecnologie|Tag: Bnl Bnp Paribas, ferriera, hub logistico, logistica, smaltimento rifiuti, Trieste, unicredit|
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