Zurigo (Svizzera) – Sarebbero quasi 200 le sostanze potenzialmente cancerogene per il seno, individuate nei materiali a contatto con gli alimenti (i cosiddetti Fcm). Questa la conclusione di uno studio condotto dai ricercatori del Food Packaging Forum (Fpf), un’organizzazione senza scopo di lucro con sede in Svizzera, a Zurigo. Che, confrontando un recente elenco di potenziali cancerogeni per il seno con il database Fpf sulle sostanze chimiche migranti ed estraibili a contatto con gli alimenti (FccMigEx), ha individuato 189 sostanze a rischio, incluse 143 nella plastica e 89 nella carta o nel cartone.
Limitando il confronto agli studi più recenti disponibili, FccMigEx 2020-2022, è stata dimostrata l’esposizione a 76 agenti cancerogeni mammari potenziali e confermati provenienti da Fcm, 61 dei quali (80%) da materie plastiche.
“L’analisi dimostra dunque che esiste un’enorme opportunità di prevenzione dell’esposizione umana alle sostanze chimiche che causano il cancro al seno”, sottolinea in una nota ufficiale Jane Muncke, direttore generale del Fpf, “limitando le sostanze chimiche a rischio nella vita quotidiana”.