Cinisello Balsamo (Mi) – La mancanza di materie prime sta mettendo in difficoltà anche l’industria italiana delle macchine utensili, automazione e robot. “Il problema non è tanto il rincaro delle materie prime, ma, prima di tutto, la pressoché totale mancanza. Penso ad acciaio, ghisa, nichel che arrivavano per lo più da Russia e Ucraina. Ma sentendo i colleghi di altri settori del mondo del machinery, la situazione vale anche per carbonio, titanio, cromo”, commenta Barbara Colombo, presidente di Ucimu-Sistemi per produrre. “Le aziende costruttrici di macchine utensili si ritrovano con un carico di ordini mai visto prima. Abbiamo circa 10 mesi di produzione assicurata, ma tra pochissimo non potremo produrre più nulla. I nostri ordini resteranno sulla carta e le nostre fabbriche dovranno fermarsi”. Come accaduto con l’esplosione della pandemia, l’associazione chiede ora la formazione di una commissione che possa mettere in atto misure straordinarie. Colombo aggiunge: “Penso ad un organo interministeriale che possa operare sul campo per individuare in modo rapido nuove fonti di approvvigionamento di materie prime, calmierare i prezzi e permettere così alle aziende di aggirare, speriamo per poco, il blocco che le attuali catene di fornitura stanno subendo a causa del conflitto”.
Ucimu: “Mancano le materie prime, occorre subito un organo interministeriale dedicato”
RepartoGrafico2022-03-18T11:22:10+02:0018 Marzo 2022 - 11:22|Categorie: Tecnologie|Tag: barbara colombo, guerra ucraina russia, machinery, materie prime, Ucimu|
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