Bruxelles (Belgio) – Obbligo di pagamento ai fornitori di prodotti alimentari deperibili entro 30 giorni, divieto di cancellazione last minute degli ordini e di modifiche unilaterali o retroattive ai contratti: sono alcune delle proposte contenute nella direttiva della commissione Ue per eliminare le pratiche sleali all’interno della filiera agroalimentare europea. Che prevede anche, soprattutto per le piccole e medie imprese, la possibilità di denunciare eventuali violazioni mantenendo l’anonimato. Il documento, che deve ora passare al vaglio di consiglio e parlamento, è composto da 14 articoli e impone agli stati membri di designare un’autorità pubblica, responsabile di garantire l’effettivo rispetto delle norme e di imporre sanzioni proporzionate e dissuasive. Dall’adozione della direttiva, illustrata ieri al parlamento europeo dal relatore, Paolo De Castro, l’Italia avrà due anni di tempo per adeguare l’articolo 62/2012.
Ue, contrasto alle pratiche commerciali sleali: presentato un progetto di direttiva comune
RepartoGrafico2018-04-13T13:01:58+02:0013 Aprile 2018 - 15:30|Categorie: Mercato|Tag: Commissione Ue, Consiglio Ue, direttiva ue, paolo de castro, Parlamento Ue, pratiche commerciali sleasi|
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