Bruxelles (Belgio) – Secondo quanto riportato dall’Ansa, l’Ue ha proposto una consultazione agli stati membri per verificare la disponibilità a estendere il marchio d’indicazione di origine (Igp), anche a prodotti non alimentari. Una misura che potrebbe contribuire a valorizzare il patrimonio europeo di produzioni tradizionali e identificative di un territorio, che al momento non vantano un sistema di protezione specifico. “La Ue è ricca di prodotti basati su tradizioni e metodi specifici, spesso radicati nel patrimonio culturale e sociale di una specifica località, che hanno in quanto tali un potenziale economico enorme che al momento non è sfruttato appieno”, ha detto il commissario al Mercato interno Michel Barnier.
Ue: indicazione d’origine anche a prodotti europei non alimentari
Post correlati
Coldiretti: l’84% degli Italiani a Santo Stefano ha consumato gli avanzi dei due giorni precedenti
29 Dicembre 2025 - 09:00
Cioccolato: i prezzi restano alti, i consumi cambiano. Prodotti premium e private label in testa
24 Dicembre 2025 - 11:24
Orsini (Confindustria): “Il Mercosur è un mercato che non possiamo perdere”
24 Dicembre 2025 - 09:47