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Uk, dal 1° agosto aumenti record delle accise sugli alcolici. Le proteste delle associazioni di categoria

2023-08-03T10:23:32+02:003 Agosto 2023 - 10:23|Categorie: Beverage, Vini|Tag: , , , |

Londra (Uk) – È entrato in vigore il 1° agosto, in Uk, il nuovo sistema di tassazione delle bevande alcoliche, il cosiddetto ‘Alcohol Duty’. La misura varata dal primo ministro Rishi Sunak, che si basa sul principio “stronger the drink, higher the price”, ossia una tassazione basata sulla gradazione alcolica del prodotto, doveva già entrare in vigore a febbraio (leggi qui), salvo poi essere stata prorogata di sei mesi. Il sistema interessa tutti i prodotti alcolici prodotti o importati in Uk, ad eccezione di spumanti e bevande low alcohol (inclusa la birra alla spina), ed è stata introdotta con l’obiettivo di tutelare maggiormente l’industria del fuori casa.

Come funziona? Gli aumenti – in media del +10,1% – sono i più consistenti degli ultimi 50 anni. Ad esempio, “una bottiglia di vino con una gradazione tra l’11,5% e il 14,5% costerà 44 penny in più al supermercato, a cui va aggiunta l’Iva, per cui i consumatori pagheranno un rincaro di 53 penny”, spiega The Guardian. A subire i maggiori incrementi il whisky, che costerà circa 1 sterlina in più.

Non sono mancate le proteste da parte delle principali associazioni di categoria. Prima tra tutti proprio la Scotch Whisky Association, che ha descritto la riforma come “un duro colpo per i distillatori e i consumatori. Proprio quando l’inflazione stava iniziando a scendere, questa misura penalizzerà ulteriormente i produttori scozzesi”. Fa eco la Wine and Spirit Trade Association: “Questi aumenti non faranno altro che acuire il fenomeno inflattivo. È inevitabile che i produttori più piccoli faranno fatica a rimanere a galla per colpa di questa misura, che discrimina maggiormente gli spirits premium e il vino”.

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