Londra (Uk) – Migliaia di automobili, tir, furgoni e trattori hanno bloccato strade e autostrade della Gran Bretagna lo scorso lunedì. Da Nord a Sud, i cittadini sono scesi in piazza per protestare contro l’aumento del carburante che, fra guerra in Ucraina, sanzioni alla Russia e crisi energetica, è letteralmente schizzato alle stelle. Attualmente in Uk il prezzo medio per un pieno di benzina si aggira infatti intorno alle 100 sterline (quasi 120 euro). Da non dimenticare poi, come sottolineato dal Corriere della Sera, che il 45% del prezzo del carburante viene addebitato direttamente ai cittadini tramite tasse. Da qui le numerose proteste da parte dei britannici per chiedere al Governo di tagliare le accise sul carburante. Le manifestazioni di lunedì scorso, coordinate tramite gruppi dedicati su Facebook, si sono però scontrate con il pugno di ferro di Priti Patel, ministro degli Interni britannico, che ha esortato le forze dell’ordine ad adottare misure inflessibili contro i contestatori. La nuova legislazione locale prevede infatti fino a sei mesi di carcere e multe illimitate per i blocchi stradali. E mentre l’ombra dei gilet gialli si abbatte sul Regno Unito, i cittadini britannici annunciano nuove proteste.
Uk, proteste contro il caro-benzina: bloccate strade e autostrade
RepartoGrafico2022-07-06T11:58:06+01:006 Luglio 2022 - 11:58|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: benzina, Gran Bretagna, Priti Patel|
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