Veste rinnovata per i vini che compongono l’offerta de Il Poggiarello, tenuta di Cantine 4 Valli che si trova in una delle vallate più suggestive dell’Appennino emiliano. “Con questo progetto”, spiega l’azienda, “vogliamo ancora una volta celebrare il nostro meraviglioso territorio, cercando di darne l’espressione migliore attraverso il nostro vino, con la cura e l’attenzione che da sempre perseguiamo. Abbiamo voluto andare in profondità, scavare nella personalità dei nostri vini, per trovare il volto di ciascuno e rappresentarlo al meglio”. Protagonisti di questo restyling grafico e concettuale sono il Gutturnio Riserva, il Gutturnio Superiore, il Pinot Nero, la Malvasia e il Sauvignon. Per rappresentarli visivamente, l’azienda ha scelto la strada più difficile e delicata, quella fotografica, grazie alla collaborazione con il fotografo ritrattista Andrea Passon, “col quale dopo tanti scambi e confronti abbiamo scelto i volti che meglio potevano rappresentare i nostri personaggi e, di conseguenza, la nostra idea di vino”. Oltre a bottiglia ed etichetta a essere rinnovato, in alcuni casi, è anche il nome. A conservarlo sono La Barbona e Il Valandrea, due ‘pilastri’ della cantina, mentre la Malvasia, ‘regina’ del piacentino, si è trasformata in La Malvagia. Il Pinot Nero, che ha assunto tratti esotici, è diventato Lo Straniero. Il Sauvignon, con la sua ventata di freschezza, è stato ribattezzato Come il vento. “Cambia la veste ma non i vini”, sottolinea ancora l’azienda. “La sostanza, infatti, è rimasta immutata: le mani dell’enologo sono sempre quelle di Paolo Perini”.
