Roma – L’Unione nazionale consumatori (Unc) ha elaborato i dati Istat sull’inflazione annua di settembre. Stilata la top 30 dei rialzi e la top 20 specifica per prodotti alimentari e bevande. Nella classifica generale, i primi posti sono occupati da voli internazionali (+118,3%), energia elettrica (+103,4%) e gas naturale e di città (+63,7%). Ma già dalla quarta posizione, iniziano a comparire gli alimenti. Rispetto a settembre 2021, gli oli alimentari non di oliva sono aumentati del 60%, piazzandosi al primo posto della top 20. Seguono il burro (+38,1%) e la margarina con gli altri grassi vegetali (+26,5%). Subito dopo vengono in fila farina (+24,2%), pasta (+21,6%) e zucchero (+18,4%). Da notare anche la presenza in classifica di vegetali freschi (+16,7%), uova e pollame (+16,6%), latte fresco parzialmente scremato (+15,3%), pane (+14,6%) e, in fondo alla lista, acqua (+12,9%). A causare l’aumento dei prezzi, come è noto, c’è l’incremento vertiginoso del costo dell’energia elettrica. Per contrastarlo, l’Unc ha chiesto al nuovo governo un bonus di 600 euro per le famiglie. Il Codacons, invece, propone il taglio dell’Iva del 4% sui beni di prima necessità.
Unc: olio alle stelle. La top 20 dei rincari su cibo e bevande
federica2022-10-20T09:09:04+02:0020 Ottobre 2022 - 09:09|Categorie: Mercato|Tag: alimentare, inflazione, settembre 2022, unione nazionale consumatori|
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