Philadelphia (Usa) – Whole Foods Market, catena di prodotti alimentare con 500 punti vendita in Nord America e rilevata da Amazon nel 2017, si trova a fronteggiare l’iniziativa dei propri lavoratori nell’area di Philadelphia, e che a fine gennaio hanno votato per aderire all’associazione sindacale United food and commercial workers international union local 1776 (Ufcw). La scelta, sancita da 130 voti favorevoli contro 100 contrari, ha indotto la catena a presentare le sue obiezioni contro l’iniziativa.
Tra queste, il fatto che l’ Ufcw 1776 aveva promesso un aumento salariale del 30% ai dipendenti che avessero votato per la sindacalizzazione. Whole Foods ha anche sostenuto che l’Ufcw abbia illegittimamente “fornito ai membri del team trasporti gratuiti da e per il lavoro il giorno delle elezioni” e “intimidito i membri del team che si sono opposti pubblicamente agli sforzi di sindacalizzazione o che comunque non si sono piegati al sindacato”.