Harrisburg (Pennsylvania, Usa) – La catena di supermercati Redner’s Markets ha citato in giudizio le maggiori aziende nazionali produttrici di referenze surgelate a base di patate – Lamb Weston, McCain Foods, J.R. Simplot Co. e Cavendish Farms – accusandole di essersi accordate per fissare i prezzi dei loro prodotti in violazione delle leggi antitrust. La causa è stata depositata il 15 novembre presso il tribunale del distretto settentrionale dell’Illinois. Insieme, le quattro aziende controllano il 97% del mercato statunitense dei prodotti a base di patate surgelate, che ammonta a oltre 68 miliardi di dollari.
Nel 2021 e di nuovo nella primavera del 2022, pur dovendo far fronte all’aumento dei costi dei fattori produttivi, gli imputati avrebbero modificato i loro metodi di determinazione dei prezzi per imporre collettivamente aumenti. Il costo al consumo delle patate surgelate avrebbe registrato così un incremento del 47% da luglio 2022 a luglio 2024.
Redner’s Markets gestisce 44 negozi di alimentari e 24 minimarket Quick Stop in tutta la Pennsylvania orientale, il Maryland e il Delaware. L’azione legale giunge in un momento in cui la retorica politica ha raggiunto un tono febbrile sul tema degli sconti, in particolare con il vicepresidente Kamala Harris, la cui candidatura alle presidenziali, fallita, ha affermato che le aziende di supermercati stavano truffando i consumatori.
Eric B. White, direttore marketing e comunicazione di Render’s Amarket, ha dichiarato: “I prezzi artificialmente gonfiati dei prodotti alimentari colpiscono le famiglie e le comunità. Agendo contro le pratiche anticoncorrenziali, Redner’s rafforza la sua missione di sostenere prezzi equi e di ergersi a paladino dei suoi clienti, lavorando instancabilmente per garantire l’accessibilità e la qualità che meritano”.