Lansing (Usa) – Identificato, negli Stati Uniti, il terzo caso di influenza aviaria che ha colpito l’uomo a partire da un allevamento di vacche da latte infette. Si tratta sempre dello stato del Michigan, dove era stato individuato anche il secondo episodio di contagio negli Usa (leggi qui). I rischi per la popolazione umana rimangono ancora bassi, spiegano gli scienziati, ma bisogna sottolineare che, questa volta, si sono manifestati anche sintomi respiratori. Come riporta Rai News, il vice direttore dei Cdc (Centers for Disease Control and Prevention), Nirav Shah, ha affermato: “La presenza di una sintomatologia del sistema respiratorio nel terzo contagio umano ci dice che il pericolo di esposizione al virus è più alto. È chiaro che, se qualcuno tossisce, è più facile che trasmetta il virus rispetto a chi, pur avendo contratto il H5N1, presenta solo un’infezione agli occhi”. Nei due casi precedenti, infatti, i sintomi avevano riguardato solo l’apparato visivo.
Usa, terzo caso di aviaria sull’uomo: nuovi sintomi respiratori aumentano il rischio di esposizione
RepartoGrafico2024-06-03T11:02:01+02:003 Giugno 2024 - 11:00|Categorie: Carni|Tag: aviaria, Sintomi respiratori|
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