Jesi (An) – Ammontano a quasi 2,3 milioni di euro gli investimenti in promozione per il biennio 2025-2026 previsti dal progetto targato Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) rivolto al mercato europeo. Un piano di rilancio basato sulla dotazione dei fondi Csr 2023-2027 – ‘Promozione dei prodotti di qualità’ della Regione Marche per puntare, oltre alla domanda interna, sui Paesi obiettivo del mercato comunitario.
Attenzione particolare è prevista nella promozione in favore delle piazze di sbocco delle 16 Dop marchigiane tutelate da Imt, con Germania, Belgio, Paesi Bassi, Svezia in prima fila ma anche con diverse aree considerate emergenti, come Francia, Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia, Austria, Danimarca e Repubblica Ceca. Spiega il presidente di Imt, Michele Bernetti (foto): “Le denominazioni marchigiane sono attese a una reazione sui mercati in linea con la qualità media delle proprie produzioni e nella consapevolezza di dover rispondere a una domanda oggi sempre più orientata verso un decremento dei consumi e a una contestuale maggiore attenzione alla qualità e identità dei vini”.
Prima piazza per l’export dei vini marchigiani sono i Paesi Ue, che rappresentano oltre la metà dei volumi venduti. Tra questi spiccano i Paesi Bassi (24% di share sul totale export e 44% sul totale Ue), seguiti da Germania e Belgio con il 10% ciascuno a livello globale e 19-18% sul totale Ue. Con oltre 500 aziende associate, l’Istituto marchigiano di tutela vini ha festeggiato, nel 2024, 25 anni dalla sua nascita. Rappresenta l’89% dell’imbottigliato della zona di riferimento. Con oltre 7.500 ettari tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino incide per il 45% sull’intera superficie vitata regionale.