Vino in cifre: 2014 positivo per l’export italiano

2015-01-13T13:15:18+02:0013 Gennaio 2015 - 10:52|Categorie: Vini|Tag: , , , , |

Roma – Sono state pubblicate ieri dal Corriere Vinicolo le prime cifre riguardanti la produzione, la commercializzazione e il consumo del vino nel 2014. A livello mondiale, tra il 2008 e il 2014, Stati Uniti (28.164.584 hl) e Cina (25.076.801 hl) si sono collocati ai primi due posti nel consumo di vini fermi, mentre Germania (3.356.795 hl) e Russia (2.465.147 hl) hanno occupato le medesime posizioni per gli spumanti. Bene l’Italia nell’export: nel 2014, il nostro Paese è stato il primo esportatore di vino in bottiglia negli Usa, in Germania e in Russia e il secondo in Canada, Regno Unito e Giappone. Deludente, invece, il dato relativo alla Cina, dove l’Italia è solo quinta, alle spalle di Francia, Australia, Cile e Spagna. Cresce l’export italiano dello spumante, dove a livello globale ci assestiamo stabilmente alle spalle del colosso francese, ma con una variazione percentuale in crescita sia a volume (+23,1%), sia a valore (+17,8%). Cifre contrasti per il vino in bottiglia, dove si registra una variazione negativa nelle quantità esportate (-0,7%), ma aumentano i ricavi (1,3%), mentre sono impietosi i numeri degli sfusi: rispettivamente -3,2% e -19,9%. Nella speciale classifica delle migliori regioni italiane esportatrici di vino, a prevalere è sempre il Veneto, con ricavi che superano il miliardo di euro e una variazione percentuale in crescita, seguito a distanza da Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna.

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