Boxtel (Paesi Bassi) – Per Vion Food, produttore internazionale di carne e prodotti a base animale e vegetale, “il 2021 è stato un anno turbolento”. A riferirlo è Ronald Lotgerink, ceo del gruppo, a commento dell’approvazione del bilancio d’esercizio 2021. Secondo quanto si apprende da un comunicato dell’azienda stessa, l’anno scorso le vendite di Vion sono diminuite del 6,2% a valore, a 4,6 miliardi di euro, e dell’1,9% a volume. L’Ebitda normalizzato è stato di 40 milioni di euro, rispetto a 122,3 milioni del 2020. La perdita d’esercizio è stata pari a 29 milioni di euro. “Gli sviluppi globali e le dinamiche del mercato regionale hanno plasmato il 2021 di Vion: la Germania, in particolare, ha dovuto affrontare una serie di sfide straordinarie. La pandemia in corso, la peste suina africana – che ha portato a restrizioni sulle esportazioni dalla Germania alla Cina -, gli alti tassi di inflazione, il forte aumento dei prezzi della carne bovina e il costo del lavoro significativamente più elevato, hanno avuto un impatto sulla nostra azienda e sui nostri mercati”, fa sapere Lotgerink. A parte il minor risultato del 2021, Vion ha chiuso l’anno con un saldo bancario positivo di 18,7 milioni di euro e un incremento del capitale circolante, soprattutto a causa dell’aumento delle scorte, dovuto ai maggiori prezzi dei bovini a fine anno. Nel 2021, inoltre, il gruppo ha investito 60,8 milioni di euro per ottimizzare ulteriormente l’impronta ecologica aziendale e migliorare l’efficienza delle varie sedi di produzione.
Vion Food: “Anno turbolento a causa delle difficili condizioni di mercato”
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